
Il rinvenimento del mezzo, infatti, non è stato casuale, ma piuttosto è stato determinato dall’articolato piano di controllo del territorio attuato negli ultimi giorni dalla Polizia Stradale di Pesaro Urbino.
Infatti, in previsione di un’intensificazione del traffico sulla viabilità ordinaria e sulla tratta autostradale per l’esodo estivo, sono stati programmati servizi per il contrasto alle violazioni al codice della strada più ricorrenti e per la prevenzione dei comportamenti di guida scorretti, oltre a controlli amministrativi e servizi di osservazione da parte della polizia giudiziaria della Specialità.
Si ritiene che proprio l’aumentata visibilità delle pattuglie della Polizia Stradale abbiano indotto l’autore del furto della Panda allestita come officina mobile e carica di attrezzature, rubata qualche ora prima in un parcheggio di Ferrara, ad abbandonarla presso l’area di servizio. Lo stesso soggetto poi, come ricostruito attraverso le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, alla vista degli agenti, si è dato alla fuga, attraversando i campi a ridosso dell’autostrada.
La fuga è stata così precipitosa che l’auto è rimasta col motore accesso sul piazzale destinato ai rifornimenti.
Il ladro, poi, si è precipitato pericolosamente verso la corsia di accelerazione dell’autostrada facendo perdere le proprie tracce.
La successiva attività degli investigatori della Polstrada ha consentito di risalire rapidamente al proprietario del mezzo, di ingente valore vista l’attrezzatura con la quale era equipaggiato e di procedere alla sua riconsegna.
Silverio Pomili - www.laprovinciamarche.it
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